Alla base del concetto di rieducazione comportamentale si situa l’esistenza di
un problema comportamentale per quanto riguarda la vita quotidiana
dell’animale. Con l’espressione “problema comportamentale” si intende, infatti,
un comportamento improprio, inadeguato o deviante del cane in base al
contesto in cui esso si trovi e alle motivazioni che di consueto dovrebbero
spingerlo ad un certo tipo di azioni e invece non lo fanno.
Questo tipo di atteggiamenti anomali di consueto non permette né al cane né al
proprietario di condurre un’esistenza serena e positiva, o quantomeno
impediscono che essi trascorrano il proprio tempo insieme in maniera proficua
e produttiva.
Aggressività, paura, ansie, fobie, distruttività sono solo alcuni aspetti del
problema e ne costituiscono solo una parte, una limitata serie di sfaccettature di
alcuni comportamenti altresì ben più complessi.
I problemi comportamentali, dunque, spesso sono causati e conclamati da una
errata o inesistente relazione tra cane e proprietario.
Il primo passo per strutturare una valutazione globale della problematica
prevede pertanto sempre di fissare un INCONTRO CONOSCITIVO preliminare
e propedeutico alle attività future.
Successivamente, una volta determinato quale possa essere la difficoltà da
affrontare, i problemi verranno affrontati attraverso la terapia comportamentale,
ovvero per mezzo di tutto un insieme di strumenti e metodologie adattati al caso
di volta in volta studiato che avranno come obiettivo finale quello di conseguire
la completa e duratura rieducazione del cane per quello che riguarda le
problematiche riscontrate.
Tutto ciò avverrà attraverso strategie di modificazione comportamentale e per
mezzo di una pianificazione di comportamenti corretti volti a reimpostare il ruolo
naturale ed adeguato dell’animale all’interno del sistema famiglia.
È essenziale, pertanto, che il Rieducatore comportamentale, dopo avere
determinato le cause e i problemi del cane in relazione ai molteplici fattori
strutturali che ne caratterizzano la situazione di vita, elabori un iter
personalizzato per ogni individuo, collaborando sinergicamente con i proprietari
e la famiglia, interagendo e relazionandosi anche a livello fisico e geografico
con il luogo in cui il cane trascorre usualmente la maggior parte del tempo.